Filastrocche da Qui al Lampadariodi Antonio Catalano
Filastrocca della foglia - che non vuole cadere Sopra un ramo me ne sto Dondolandomi ancora un po' L'autunno e' arrivato E io me lo son scordato Non ho voglia di cadere Se tonfo poi con il sedere. L'anno scorso Son caduta sul dorso L'anno passato Son caduta di lato Tre anni addietro Son caduto su Pietro Nel tempo che verra' Cadro' su un vecchio sofa' Nel secolo passato Son caduta da ogni lato Nell'ottocento Son caduta con sgomento Nei secoli a venire Non cadro', ma dovro' svenire. Quando fa freddo E l'autunno e' arrivato Io me lo son scordato E non ho voglia di cadere Se tonfo poi con il sedere Sopra un ramo me ne sto Dondolandomi ancora un po'. ------------- Filastrocca della foglia caduta Certe voglio sogno di esser foglia Che dondolandosi nel vento Cade leggera sul pavimento Sul pavimento della cucina della zia Maria Che abita in strada Valmanera Dove non bisogna passar di sera Certe volte sogno di esser foglia Che cullandosi sul ramo Cade sulla scritta t'amo. Scritta da Alfredo innamorato di Ernestina La ragazza carina che abita in via Comentina Dove non bisogna passare alla mattina. Certe volte sogno d'esser foglia Che muovendosi serena Cade a capofitto da far pena La pena che deve scontare il carcerato Alfonso Che rubo' una pizza quattro stagioni E la infilo' nei pantaloni in via Corleoni Dove non bisogna passare con i baffoni Certe volte sogno d'esser foglia Che, leggera, cade la' nell'angolo del cuore Dove dorme il buonumore --------------- Il tempo fra gli altri Fra gli abeti mossi dal vento Ho il cuore e me lo sento, fra le querce sotto la pioggia dove sta il mio cuore, dove alloggia. Fra i pioppi in primavera nel mio cuore si fa sera; fra gli ulivi in mezzo al sole sento i grilli non le viole. Fra gli alberi seduto il mio tempo e' scaduto tutto tace, tutto e' lento, ho il cuore e me lo sento. |
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