... una bambolina che come Vassilissa indossava stivaletti rossi, grembiulino bianco, gonna nera e corsetto ricamato... ... Vassilissa crebbe e divenne una donna in eta' da marito... ... la matrigna se ne ando' ad abitare in una casa ai margini della foresta in cui viveva Baba Jaga, la vecchia strega... ... Venne l'autunno. Le ragazze trascorrevano le lunghe serata l'una lavorando al merletto, l'altra a fare la maglia, e Vassilissa a filare il lino... ... la matrigna dava loro dei compiti per la notte e poi se ne andava a letto, lasciando solo una candela accesa a loro che lavoravano... ... Si rassegno' ad addentrarsi nella foresta oscura, Nel bosco l'oscurita' si faceva sempre piu' fitta, e i ramoscelli che le scricchiolavano sotto i piedi la riempivano di paura; infilo' la mano nella tasca del grembiule, dove nascondeva la bambola che la mamma le aveva dato, e subito si senti' meglio... ... e a ogni biforcazione Vassilissa infilava la mano nella tasca e consultava a bambola e la bambola le indicava da che parte andare... ... Gli occhi del cranio le rischiaravano il cammino e si spensero solo all'alba... ... Giunse alla capanna di Baba Jaga. La casa era fatta di ossa, di teschi e di occhi ed era sorretta da colonne fatte di gambe umane. Le maniglie delle porte e delle finestre erano fatte con dita di mani e piedi umani, e il chiavistello era un grugno di denti appuntiti... ... Di colpo si fece buio pesto nella foresta, mentre le foglie degli alberi frusciavano in modo sinistro, la spaventosa strega apparve. Veramente orrenda, viaggiava su un mortaio che si spostava da solo. Guidava questo veicolo con un remo a forma di pestello e intanto cancellava le trace alle sue spalle con una scopa fatta con capelli di persone morte da gran tempo... ... E il mortaio volava nel cielo con i capelli grassi di Baba-Jaga che svolazzavano dietro. Il lungo mento era ricurvo verso l'alto e il lungo naso verso il basso, cosi' si incontravano al centro. Aveva una barbetta a punta tutta bianca e verruche sulla pelle. Le unghie nere erano spesse e ricurve e tanto lunghe che non poteva chiudere la mano a pugno... ... Vassilissa si rimise all'opera e alla fine dell'inverno la tela era tessuta, cosi' graziosa e sottile che avrebbe potuto farla passare per la cruna di un ago... |