Il Sig. Wassily Kandiskij:
"Si allontana da chi guarda... con un movimento concentrico, come una
chiocciola che si ritrae nel suo guscio e si allontana da chi
guarda... lascia che ci si immerga dentro di se'... la sua vocazione alla
profondita' e' cosi' forte che a coinvolgere in maniera intensa ed
intima... richiama l'idea di infinito suscitando la nostalgia della purezza
e del soprannaturale e' il colore del cielo... quello notturno, quando
sentiamo su di noi la parola CIELO... se precipita nel nero diviene di una
tristezza struggente affonda in una drammaticita' che non avra' mai
fine... somiglia ad un violoncello o al suono meraviglioso del
contrabbasso... nella sua dimensione piu' scura e solenne ha il suono
profondo di un organo"
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