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Tepore

23 febbraio 2011

Da due testi, un testo

Elisabetta Liliana
All'alba, nell'aria rossa, una fanciulla vede corpi immoti tra la neve gelida.
Una vecchia guarda nello specchio. Gli occhi vedono immagini che si sovrappongono:
orrori lontani che non si possono dimenticare...
doni preziosi da conservare nello scrigno...
Ali di angelo indicano la strada del perdono...
Tintinnii di fate diffondono nell'aria leggerezza, tenerezza e armonia.


Silvia Loretta
Mio padre che ripete la lezione di storia accanto al mio letto
Con la mente ritorno al giardino dell'infanzia colorato di gerani, margherite, viole.
è notte fonda e la luna di madreperla, filtrando fra i rami degli alberi, fa brillare,
scintillare i ciottoli del quieto fiume
E il mio cuore trabocca di gioia


Marina Alessandra
Apro la porta del mio cuore. Ci vuole coraggio ad aprire, oppure una grand e libertà. Dunque apro. Ci sono, anche per chi non vede
Tra il bianco e il nero, la superficie ci distrae e ci fa anche sentire megli o, ridere di più.
E fecero l'amore sotto il piumino.


Lucilla Candida
Ricordo. Osservo ancora da una finestra illuminata
le nubi che sorvolano il cielo di Roma
Sono bianco latte. Mi catturano e mi riportano indietro quando io
nel mio primo vagito cercavo il seno di mia madre
da cui scorreva tiepido e infinito il latte. Il mio seno
il mio seno alla vista di mio cugino pulsava e sentivo
il tepore delle mie guance che andavano arrossandosi come papaveri in un prato di giugno
In quel prato sprofondavo col mio calore e in quegli attimi
fiumi, oceani infiniti, scorrevano fluidi. Tenere contrastanti immagini
Sospesa tra la coltre di chicchi di grano e arrossati petali di papavero, vivevo il mio pudore...


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foto - ne abbiamo parlato - admin