Voci di dee
23 gennaio 2014
Gastone Novelli
Luis Sepúlveda - Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza
Pinot Gallizio
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Biografia
- Sito ufficiale http://www.pinotgallizio.org/
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Pinot Gallizio teorizzava la diffusione popolare dell'arte e si era reso protagonista di azioni provocatorie e simboliche come quella di vendere le sue opere a metro al mercato con lo scopo di inflazionare l'arte e mettere in crisi il mercato.
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Pinot Gallizio cercò di scardinare quelli che erano i tradizionali attributi dell'opera d'arte, attraverso l'esperimento della 'pittura industriale'. Gallizio voleva produrre arte per il popolo - da distribuire a prezzi contenuti, coprendo giusto i costi di realizzazione - e ideò dei rotoli di tela dipinti tramite procedimenti meccanici, da vendere a metri. L'operazione mirava a rendere esplicita la critica nei confronti dell'oggetto d’arte, impoverito e banalizzato all'interno dei regimi di comunicazione imposti negli scambi commerciali, e fu recepita positivamente all'interno del movimento situazionista.
Si trattava di contrapporre ad una relazione basata sul valore economico del bene, un'altra relazione, basata sulla generosità, sulla reciprocità e lo scambio. Una produzione quantitativamente illimitata avrebbe dovuto minare le basi del mercato, basato sull'unicità dell'opera o comunque sull'esistenza di un numero limitato di copie di essa. In realtà i mercanti non si fecero sfuggire l'occasione di potersi accaparrare opere a prezzi così ridotti, annusando la possibilità di poter realizzare in seguito grandi guadagni. Gallizio arrivò a rivestire interi ambienti con la tecnica industriale, ma la forza prorompente della sua idea finì per rivolgerglisi contro, al punto che fu espulso dall'Internazionale Situazionista, anche in seguito all'epurazione dell'ala artistica da parte di quella teorica, che aspirava a fare del gruppo una formazione puramente politica.
http://www.artsblog.it/post/6004/i-giochi-di-artsblog-lopera-misteriosa-9