La poesia conduce dove non si sa in anticipo dove si andrà a finire. Bisogna essere straordinariamente pronti per accogliere questo movimento ed andargli dietro e avere a disposizione un equipaggiamento naturale, linguistico. Parole che subito accorrono e ti soccorrono perché il pensiero si muove, procede, raggiunge un luogo inaspettato. Pensavi di andare lì e invece vai là. E devi andargli dietro perché se non gli vai dietro è un disastro: la poesia si blocca.
Leggere bene una poesia significa far sentire il verso, il movimento in cui gira riuscendo, con un respiro che ti sorprende, legato, tenerlo unito fino alla conclusione di senso che però deve essere, grazie al respiro, ripresa e modulata. Dove ci si ferma, senza fermarsi, in un movimento ondulatorio, diverso da ciò che uno sente. Dove la rima crea della parentele tra cose che non dovrebbero averle. è una grandissima partitura, qualcosa che decide lei quando farsi vedere, dove andare. Io sono l'occasione di certi pensieri che passano. E io devo coglierli .